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Giovanni 3:19 – Letture del giorno – 26 luglio 2019

E il giudizio è questo: che la luce è venuta nel mondo, e gli uomini hanno amato le tenebre più che la luce, perché le loro opere erano malvage.

Riflessioni sul versetto di oggi…

Quando la luce viene nel mondo, in teoria l’uomo dovrebbe essere felice. Per quale motivo Gesù dice che gli uomini preferiscono l’oscurità piuttosto che la luce. In quel tempo, al fine di salvare coloro che erano sottomessi alla legge, Gesù Si fece carne per compiere l’opera della redenzione. Gesù fece molte cose che non erano in linea con le nozioni della gente e i farisei temevano che gli Israeliti volessero seguire Gesù e così avrebbero perso il loro prestigio, perciò essi condannarono e si opposero costantemente a Gesù. Essi biasimavamo Gesù per il fatto che Egli non osservava il giorno dedicato al riposo e Lo consideravano una persona comune. Perciò, essi furono condannati da Dio. Al contrario, coloro che erano saggi furono in grado di mettere da parte i loro preconcetti e fantasie, e andarono alla ricerca della verità. È proprio come accadde con Pietro: egli aveva la capacità di ascoltare umilmente la parola del Signore e da esse, infine il Signore lo premiò affidandogli le chiavi del Regno dei Cieli. È possibile osservare che Dio ama coloro che sono in grado di ascoltare le Sue parole ed accettare la Sua salvezza. Mi venne in mente un capoverso, “Mettete da parte la vostra concezione di ‘impossibile’! Più le persone credono che qualcosa sia impossibile, più è probabile che si verifichi, poiché la sapienza di Dio svetta più in alto dei cieli, i pensieri di Dio sono più elevati di quelli dell’uomo e l’opera di Dio trascende i limiti del pensare e del congetturare umano. Più quel qualcosa è impossibile, più la verità deve essere cercata; più quel qualcosa è al di là della capacità umana di concepirlo e immaginarlo, più contiene la volontà di Dio. Poiché, indipendentemente da dove Dio riveli Sé Stesso, Dio è sempre Dio e la Sua sostanza non muterà mai a motivo del luogo o del modo della Sua apparizione. L’indole di Dio resta la stessa, indipendentemente da dove siano le Sue orme. Ovunque esse siano, Egli è il Dio dell’intera umanità. Per esempio, il Signore Gesù non è solo il Dio degli Israeliti, ma è anche il Dio di tutte le genti dell’Asia, dell’Europa e dell’America e persino l’unico Dio dell’universo intero. Perciò, cerchiamo la volontà di Dio, scopriamo la Sua apparizione dai Suoi discorsi e seguiamo le Sue orme!”. Se desideriamo il ritorno del Signore, è necessario che noi lasciamo alle spalle le nostre nozioni e immaginazioni ed impariamo a cercare la verità. La saggezza di Dio è imperscrutabile e per questa ragione è necessario che noi andiamo alla ricerca delle parole di Dio umilmente. Dovremmo seguire l’Agnello ovunque Egli vada.

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