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Il vero significato di “Dio vuole che tutti gli uomini si salvino, non volendo che alcuno perisca”

La parabola del pastore che cerca la pecorella smarrita e la parabola del ritorno del figliol prodigo che il Signore Gesù racconta nella Bibbia ci colpiscono profondamente. La compassione, la misericordia, la tolleranza e il perdono mostrati dal Signore ci permettono di percepire la Sua amabilità e bellezza. La Bibbia dice: “Il Signore non ritarda l’adempimento della sua promessa, come alcuni reputano che faccia; ma egli è paziente verso voi, non volendo che alcuni periscano, ma che tutti giungano a ravvedersi” (II Pietro 3:9). Molte persone credono fermamente che quando il Signore tornerà negli ultimi giorni, Egli salverà tutti e non abbandonerà nemmeno uno di noi. Tuttavia, ora che Dio Onnipotente è tornato per compiere la Sua opera degli ultimi giorni, la Chiesa di Dio Onnipotente predica il proprio Vangelo solo a coloro che mostrano una buona umanità e che credono in Dio con sincerità. Per questo motivo, alcuni hanno iniziato a chiedersi come mai, visto che Dio è amore e vuole che tutti vengano salvati e che nessuno perisca, quelli che credono in Dio Onnipotente non predicano il Vangelo a tutti, ma solo alle persone buone. A questo proposito, propongo di cercare la risposta insieme e discuterne.

Il fatto che Dio voglia che tutti vengano salvati, e che nessuno perisca, è un’esemplificazione del Suo amore. Tuttavia, Dio ama l’umanità e la salva sulla base di certi principi. Ad esempio, quando Dio stava per distruggere il mondo con un’alluvione, Noè diede ascolto alle Sue parole e costruì l’arca secondo le Sue richieste, andando anche ad avvertire gli altri che però non gli diedero retta e non sembrarono curarsi del pericolo. Perciò, quando arrivarono le acque del diluvio, solo Noè e i sette membri della sua famiglia salirono sull’arca e si salvarono, mentre tutti quelli che non avevano creduto alle parole di Dio, che avevano diffamato e ridicolizzato Noè, annegarono. Un altro esempio sono gli abitanti di Sodoma e Gomorra. Vivevano tutti nel peccato ed erano così malvagi e indegni che Dio non ne tollerava la vista. Scagliò giù dal cielo fuoco e zolfo per ridurre tutto in cenere. Alla fine, solo Lot, l’unico che non si comportava male, e le sue due figlie sopravvissero. Ed ecco un terzo esempio: nell’Età della Grazia, quando il Signore Gesù venne per compiere l’opera di redenzione, sebbene Egli esprimesse un’indole misericordiosa e amorevole, non salvò di certo tutti gli uomini: i farisei ebrei non furono salvati. Sebbene essi conoscessero bene le Scritture, si basarono sulle proprie concezioni e sulle proprie nozioni per definire l’opera del Signore Gesù. Per proteggere la propria posizione sociale e i propri mezzi di sostentamento, non solo furono blasfemi ed eretici nei confronti del Signore Gesù, ma misero in giro delle voci e Lo crocifissero. Infine, vennero puniti e maledetti da Dio. La stessa sorte toccò a Giuda, che tradì il Signore. Al contrario, coloro che ricercarono la nuova opera di Dio con umiltà e ascoltarono attentamente le Sue parole, come Pietro, Giovanni, Giacobbe e gli altri discepoli del Signore Gesù, impararono a conoscere il Signore Gesù dalle Sue parole e dalle opere che compiva, e per questo Lo seguirono e ricevettero da Lui la salvezza. Questi fatti provano che solo coloro che amano la verità, ascoltano le parole di Dio e Gli obbediscono saranno salvati da Dio, mentre coloro che Gli resisteranno e avranno comportamenti blasfemi sono l’oggetto della maledizione e della punizione di Dio. Da ciò capiamo che sebbene Dio sia amore, nel Suo amore non ci sono solo misericordia, tolleranza e perdono, ma anche rettitudine e maestosità. L’amore di Dio è regolato da principi, non è un amore confuso.

Il fatto che la Chiesa di Dio Onnipotente predichi il proprio Vangelo solo a persone con una buona umanità dipende dall’opera che Dio compie negli ultimi giorni. Il Signore Gesù dice: “E al tempo della mietitura, io dirò ai mietitori: Cogliete prima le zizzanie, e legatele in fasci per bruciarle; ma il grano, raccoglietelo nel mio granaio(Matteo 13:30). “E tutte le genti saranno radunate dinanzi a lui; ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri; e metterà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra(Matteo 25:32-33). “Il regno de’ cieli è anche simile ad una rete che, gettata in mare, ha raccolto ogni sorta di pesci; quando è piena, i pescatori la traggono a riva; e, postisi a sedere, raccolgono il buono in vasi, e buttano via quel che non val nulla. Così avverrà alla fine dell’età presente. Verranno gli angeli, toglieranno i malvagi di mezzo ai giusti, e li getteranno nella fornace del fuoco. Ivi sarà il pianto e lo stridor de’ denti(Matteo 13:47-50). Dio Onnipotente dice: “L’opera degli ultimi giorni sarà quella di dividere tutti in base alla loro specie, per concludere il piano di gestione di Dio, poiché il tempo è vicino e il giorno di Dio è arrivato”. “Gli ultimi giorni arriveranno quando tutte le cose saranno classificate secondo il genere attraverso la conquista. La conquista è l’opera da svolgere negli ultimi giorni; in altre parole, giudicare i peccati di ciascuno è l’opera degli ultimi giorni. Altrimenti come si potrebbero classificare le persone?”.

Dalle parole del Signore Gesù e di Dio Onnipotente comprendiamo che negli ultimi giorni Dio compie l’opera di mietitura e selezione, poi punirà i malvagi e ricompenserà i buoni. Il giudizio e il castigo delle parole di Dio separeranno il grano dal loglio, i veri credenti da quelli falsi, le pecore dalle capre, i servi buoni da quelli cattivi, le vergini sagge da quelle stolte: ognuno verrà ricondotto ai propri simili. Se Dio non operasse a questo modo, quei fedeli falsi che credono in Lui solo per trarne profitti personali e grazie, e quei servi cattivi che controllano i fedeli e impediscono loro di tornare a Dio, non potrebbero essere isolati. Dio è santo e così è il Suo Regno. Come potrebbe, Dio, portare i Suoi nemici nel Suo Regno (coloro che non Gli appartengono, la pula, il loglio e i servi cattivi)? Se Dio salvasse tutti, come pensiamo noi, come potrebbe compiersi negli ultimi giorni la fase in cui Egli ricompensa i buoni e punisce i malvagi e separa tutti per natura? Ciò che noi immaginiamo non corrisponde a verità.

Dio è amore, perciò vuole che tutti si salvino e che nessuno perisca. Questo è innegabile. A quali persone si riferisce quel “tutti”? Il Signore Gesù disse: “Le mie pecore ascoltano la mia voce, e io le conosco, ed esse mi seguono(Giovanni 10:27). Si legge in “Sermoni e comunicazioni sull’ingresso nella vita”: “In realtà, il termine ‘tutti’ si riferisce a coloro che Dio ha selezionato, vale a dire a coloro che possiedono l’anima di un essere umano. Dio ha scelto questo tipo di persone e non ne abbandonerà nemmeno una di loro. Soltanto chi possiede un’anima di tale tipo appartiene al genere umano. Coloro che non hanno l’anima di un essere umano non fanno parte di questo gruppo. Essi non sono esseri umani. Dal punto di vista di Dio, si tratta di persone morte”. “I credenti dell’Età della Grazia asseriscono: ‘Dio desidera che tutti gli uomini siano salvati e non intende farne perire alcuno’. Come interpretiamo questa frase? L’espressione ‘tutti gli uomini’ indica il numero massimo di persone. Si riferisce, pertanto, a tutta l’umanità? No, non riguarda gli abitanti del mondo intero. Quindi, come dovremmo definire l’espressione ‘tutti gli uomini’? Essa fa riferimento a tutti coloro che sanno accettare la vera via e che sono pronti ad obbedire all’opera di Dio. Egli desidera che costoro siano salvati, mentre chi resiste e detesta la vera via non può essere da Lui redento, perché Dio dà la salute eterna all’uomo secondo i Suoi principi. Se vuoi essere salvato, devi entrare nel modo in cui Egli opera. Altrimenti, ciò non può avvenire, perché Dio non costringe né forza nessuno. Egli è onnipotente ed è pertanto in grado di salvare l’intera umanità. Ma perché non lo fa? Perché possiede i Propri principi nel compiere le cose. Egli ha la Sua indole e il Suo piano. Pertanto, Dio non lo farà, anche se ciò rientra nelle Sue capacità”.

Questo passo ci dice che i “tutti” che Dio intende salvare si riferisce soprattutto alle persone viventi con cuore e spirito, coloro che sono in grado di riconoscere la Sua voce e comprendono gli aspetti spirituali. Queste persone sono vergini sagge. Dopo aver udito la voce di Dio, essi abbandonano le proprie concezioni e le proprie idee, accettando e sottomettendosi all’opera di Dio. Queste persone sono davvero alla ricerca della verità e bramano l’apparizione di Dio: esse sono i “tutti” che Dio vuole salvare. Poiché persone di questo tipo bramano davvero Dio e sono pronte ad accettare la verità, quando sperimentano l’opera di giudizio e castigo di Dio potranno ottenere verità e vita ed essere da Lui purificate e perfezionate. Dio mette tutto Se Stesso nel salvare l’umanità. Se amiamo la verità, se bramiamo davvero Dio, se riusciamo a riconoscere la Sua voce e Gli apparteniamo, Egli ci salverà tutti e non abbandonerà nemmeno uno di noi. In qualità di fedeli alla ricerca della verità, di fronte all’opera di Dio dovremmo mostrare un cuore bramoso e in costante ricerca; non dovremmo restare ancorati alle nostre concezioni e alle nostre idee ma concentrarci sulla ricerca della verità e guardare alle cose secondo le parole di Dio. Come disse il Signore Gesù: “Beati i poveri in ispirito, perché di loro è il regno de’ cieli(Matteo 5:3). “Beati i puri di cuore, perché essi vedranno Iddio(Matteo 5:8).

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