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Letture del giorno: il 16 dicembre 2018 – Isaia 49:15

Una donna dimentica ella il bimbo che allatta, cessando d’aver pietà del frutto delle sue viscere? Quand’anche le madri dimenticassero, io non dimenticherò te.

Riflessioni sul versetto di oggi…

Una donna dimentica ella il bimbo che allatta, cessando d’aver pietà del frutto delle sue viscere? Quand’anche le madri dimenticassero, io non dimenticherò te.

In questo versetto vediamo la cura meticolosa di Dio e l’amore per noi uomini. Anche se siamo profondamente corrotti da Satana, spesso viviamo nella corruzione, fraintendiamo Dio e ci lamentiamo perfino di Lui, Dio ci ha sempre curato e ci ha amato in ogni modo possibile, proprio come una madre si prende cura del suo neonato.

All’inizio, Adamo ed Eva non obbedirono alla parola di Dio e mangiarono il frutto dall’albero della conoscenza del bene e del male. Quando Dio vide la loro nudità, creò personalmente delle pellicce e li rivestì. Da ciò possiamo vedere che l’amore di Dio per l’uomo è reale. Dio non dimentica l’umanità a causa della sua ribellione, ma si prende cura dell’uomo attraverso le azioni pratiche. Dall’inizio alla fine, Dio ama l’umanità proprio come i genitori amano i propri figli. Ha sempre avuto pietà e Si è preso cura dell’umanità e non ha mai smesso di salvare l’uomo nonostante la sua corruzione. Nell’Età della Legge, noi uomini non sapevamo come vivere. Dio ha usato Mosè per decretare le leggi e dire all’uomo cosa sono le cose positive, cosa è negativo, come adorare Dio, come sacrificare e persino come uccidere le bestie, insegnandogli come vivere sulla terra. Tuttavia, durante le fasi successive dell’Età della Legge, a causa del fatto che l’umanità era sempre più corrotta da Satana, tutte le persone vivevano nel peccato e non potevano osservare le leggi. Se ciò continuasse, la gente affronterebbe il pericolo di essere condannata e maledetta dalle leggi. Dio ha avuto pietà di questa umanità afflitta da Satana, quindi Si è incarnato, assumendo le sembianze della carne peccatrice, ed è stato inchiodato alla croce, diventando un sacrificio per il peccato per l’umanità. In questo modo, l’uomo può pentirsi e confessarsi, essere perdonato dei suoi peccati, evitare la condanna e la maledizione della legge, avere la garanzia di venire davanti a Dio e pregarLo, e godere della ricca grazia e verità di Dio. Dio ha fatto troppe cose per noi uomini. Ha silenziosamente dato all’umanità la Sua fedeltà e sincerità. Alla fine, Dio ci salverà completamente dall’influenza di Satana e noi saremo interamente conquistati da Lui. Questo è l’amore di Dio, vero come l’amore dei genitori per i propri figli. Proprio come Dio dice: “Dio ha creato gli uomini; a prescindere dal fatto che siano diventati corrotti o che Lo seguano, li tratta come se fossero la Sua famiglia – o, come direbbero gli esseri umani, i Suoi cari –, e non come giocattoli. Sebbene dica che Egli è il Creatore e che l’uomo è la Sua creazione, cosa che potrebbe indurre a credere che ci sia una certa differenza di rango, la realtà è che tutto ciò che Dio ha fatto per l’uomo va ben oltre una relazione di questa natura. Dio ama l’umanità, le vuole bene, mostra sollecitudine nei suoi confronti e provvede a essa costantemente e incessantemente. In cuor Suo non ha mai la sensazione che questo sia un aggravio dell’opera o qualcosa che meriti un gran credito. Non ritiene nemmeno che salvare gli uomini, sostentarli e concedere loro ogni cosa equivalga a dare loro un enorme contributo. Si limita a provvedere all’umanità tranquillamente e silenziosamente, a Suo modo e attraverso la Sua essenza e attraverso ciò che Egli ha ed è. A prescindere da quanto provveda agli uomini e li aiuti, Dio non pensa e non prova mai a prenderSi il merito. Ciò dipende dalla Sua essenza, ed è precisamente anche una vera espressione della Sua indole. […]”.

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