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Meditazione del vangelo di oggi: l’intenzione di Dio dietro la storia dell’arca di Noé

La storia dell’arca di Noé è molto conosciuta. Nel racconto della Bibbia, si nota che le persone nel periodo di Noé erano depravate e corrotte, vivevano ogni giorno mangiando pasti sontuosi, tramavano gli uni contro gli altri ed erano promiscui. Avevano perso la forma dell’umanità posseduta dalle persone create da Dio e, a parte Noé, nessuno di loro era disposto ad adorarLo. Il genere umano diventava sempre più degenerato e cattivo. Jahvè Dio osservava tutto ciò con cuore afflitto. Andando avanti, la crudeltà e la malizia dell’uomo divennero insopportabili per Dio, il quale, con estremo dolore, dovette distruggere l’umanità sporca e corrotta con un’inondazione. La Bibbia dice: “E Dio disse a Noè: ‘Nei miei decreti, la fine d’ogni carne è giunta; poiché la terra, per opera degli uomini, è piena di violenza; ecco, io li distruggerò, insieme con la terra. Fatti un’arca di legno di gofer; falla a stanze, e spalmala di pece, di dentro e di fuori’” (Genesi 6:13-14). “E Jahvè disse a Noè: ‘Entra nell’arca tu con tutta la tua famiglia, poiché t’ho veduto giusto nel mio cospetto, in questa generazione’” (Genesi 7:1).

Alcuni fratelli e sorelle potrebbero chiedere: “Perché Dio ordinò a Noé di trascorrere 120 anni a lavorare così tanto per creare un arca, visto che le azioni cattive del mondo Lo avevano addolorato e aveva chiaramente detto che avrebbe distrutto tutti gli esseri viventi?”. Alcuni rispondono dicendo: “Dio lo fece per salvare gli otto membri della famiglia di Noé e alcuni esseri sulla terra”. Altre persone dicono: “Dio è misericordioso e amorevole. Non se la sentiva di distruggere l’umanità, quindi gli diede la possibilità di pentirsi”.

Ma qual è la vera volontà di Dio dietro la storia dell’arca di Noé? Ecco un passaggio delle parole di Dio: “Nonostante il dolore, Dio non dimenticò di concedere loro la massima tolleranza, aspettando che si ravvedessero. Dopo aver raggiunto il Suo limite, Egli fece ciò che doveva fare senza la minima esitazione. In altre parole, ci furono un periodo e un processo specifici dal momento in cui Dio pianificò di distruggere l’umanità all’inizio ufficiale della Sua opera di distruzione. Questo processo ebbe luogo per permettere all’uomo di ravvedersi e fu l’ultima possibilità che Dio gli diede. Dunque cosa fece Dio in questo periodo precedente la distruzione dell’umanità? Svolse un’opera notevole sull’uomo per far sì che non dimenticasse e per esortarlo. Per quanto il Suo cuore fosse in preda al dolore e alla sofferenza, Egli continuò a esercitare la Sua premura, sollecitudine ed enorme misericordia sull’umanità”.

La volontà di Dio è completamente rivelata in queste parole. Quando Egli vide l’uomo vivere nel male e nella fornicazione e trattarLo come il nemico, Si sentì addolorato e triste. Dio non distrusse direttamente l’umanità, ma si occupò di loro in ogni momento. Chiese a Noé di costruire un’arca e predicare il Vangelo per 120 anni, con l’obiettivo di esortare gli uomini. Egli sperava che avrebbero potuto abbandonare la violenza, arrendersi e confessarsi, e accettare la Sua salvezza. Vediamo quindi come Dio stava cercando di salvare l’uomo in ogni modo possibile. Il Suo cuore è così buono! Ha aspettato 120 anni e ha dato alla gente abbastanza tempo e opportunità per pentirsi. Ma, a quel tempo, il cuore delle persone era troppo duro e insensibile. Non solo non credettero al Vangelo predicato da Noé, ma lo svilirono e si presero gioco di lui, dicendo che era un idiota. L’umanità si ribellò e si oppose a Dio e nessuno fece caso ai Suoi avvertimenti ripetuti e alle Sue esortazioni. Alla fine, vedendo che gli uomini non si pentivano, Dio dovette mandare l’inondazione per sterminarli. In realtà, quando mandò l’inondazione, il cuore di Dio era addolorato. Non riusciva a vedere l’umanità che aveva creato con le Sue mani distrutta. Non era la Sua intenzione originale quando creò l’uomo né il risultato che voleva vedere. Ma la sostanza di Dio è giusta e santa e non permette alle cose impure di esistere in Sua presenza. Così, quando la Sua pazienza per l’uomo giunse al limite, non mostrò pietà nel mandare l’inondazione a distruggere coloro che erano cattivi ai Suoi occhi: l’ultima possibilità che gli aveva dato per pentirsi era scaduta.

Credo che adesso tu sappia qual è l’intenzione di Dio dietro la storia dell’arca di Noé. Ora sono arrivati gli ultimi giorni. Le persone di oggi sono ancora più corrotte e cattive delle persone al tempo di Noé, il che è insopportabile per Dio. Ma Dio spera ancora che possano abbandonare la violenza e la condotta malvagia per pentirsi genuinamente e venire davanti a Lui per adorarLo, così che possano essere salvati e sopravvivere. Ricordo che il Signore Gesù disse una volta: “E come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figliuol dell’uomo. Infatti, come ne’ giorni innanzi al diluvio si mangiava e si beveva, si prendea moglie e s’andava a marito, sino al giorno che Noè entrò nell’arca, e di nulla si avvide la gente, finché venne il diluvio che portò via tutti quanti, così avverrà alla venuta del Figliuol dell’uomo(Matteo 24:37-39). In realtà, la frase “E come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figliuol dell’uomo” suggerisce che negli ultimi giorni ci saranno grandi disastri e Dio verrà ad operare per salvare l’umanità. Quindi, se sentiamo qualcuno predicare l’opera di Dio negli ultimi giorni, dovremmo cercare e indagare immediatamente. Solo così potremo entrare nell’arca di Noé negli ultimi giorni e raggiungere la salvezza di Dio.

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