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Riflessione sul Vangelo di oggi: che tipo di persone Dio elogia?

Il Signore Gesù disse: “Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è ne’ cieli. Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiam noi profetizzato in nome tuo, e in nome tuo cacciato demoni, e fatte in nome tuo molte opere potenti? E allora dichiarerò loro: Io non vi conobbi mai; dipartitevi da me, voi tutti operatori d’iniquità”. (Matteo 7:21-23). Da queste parole del Signore Gesù, apprendiamo che solo coloro che fanno la volontà del Padre che è nei cieli entreranno nel Regno Suo. Rileviamo anche che sono molti coloro che hanno profetizzato e scacciato demoni nel nome del Signore, e hanno avuto una così grande fede nel Signore che per Lui si sono consumati, hanno sofferto patimenti per il bene Suo e hanno diffuso il Suo nome portando testimonianza per Lui, ma alla fine il Signore li condannerà e dirà loro “[…] dipartitevi da me, voi tutti operatori d’iniquità”. Per quale motivo? Allora, che genere di persone sono quelle che fanno la volontà del Padre che è nei cieli?

Come tutti sappiamo, nell’Età della Legge i seguaci del giudaismo riconobbero in Jahvè l’unico vero Dio che ha creato i cieli, la terra e tutte le cose. A quel tempo, i capi sacerdoti, gli scribi e i farisei pregavano tutti nel nome di Jahvè e spesso eseguivano lunghe orazioni dinnanzi al popolo. Esteriormente essi erano molto devoti e sembravano rispettare le disposizioni della legge. Agli occhi dell’uomo non infrangevano alcuna norma. Ma avevano deviato dalla via di Dio, poiché si concentravano sull’esecuzione delle cerimonie religiose, sul mantenimento delle regole e sull’interpretazione delle norme scritturali e delle dottrine, e non recavano affatto testimonianza sulla volontà di Dio, non prestavano attenzione a praticare le parole di Dio o ad osservare i Suoi comandamenti, che persino non tenevano in considerazione. Non conoscevano Dio e le loro azioni erano contrarie alla Sua volontà e alle Sue richieste. Quindi, quando il Signore Gesù venne per predicare e compiere la Sua opera, la loro natura satanica di ipocrisia e ostilità contro Dio si rivelò più pienamente. Essi erano ostili al Signore Gesù e spesso Lo tentavano, cercando di trovare qualcosa di sbagliato nelle Sue parole allo scopo di condannarLo. I farisei sapevano chiaramente che le parole del Signore Gesù possedevano autorità e potere, e avevano anche sentito che il Signore Gesù aveva manifestato alcuni grandi segni e prodigi, come nutrire cinquemila persone con cinque pani e due pesci, resuscitare Lazzaro dalla morte e così via. Nessuna di queste azioni poteva essere compiuta da persone comuni e solo Dio Stesso possedeva il potere e l’autorità per realizzarle. Tuttavia, i farisei aderivano ancora alle loro credenze. Essi non solo si rifiutarono di ricercare e indagare l’essenza e la fonte delle parole e dell’opera del Signore Gesù, ma Lo attaccarono maliziosamente e Lo calunniarono, sostenendo che cacciava i demoni per opera del principe dei demoni, e dipinsero la Sua opera, che era piena di autorità e potere, come pazzia. Commisero così il peccato di blasfemia contro lo Spirito Santo e provocarono gravemente l’indole di Dio. Non solo i farisei bestemmiarono e condannarono il Signore Gesù, ma ingannarono gli Ebrei e li istigarono a opporsi e a condannare il Signore Gesù, facendogli perdere la salvezza del Signore, divenire loro vittime e unirsi a loro all’inferno. Essi servivano Dio come sacerdoti e capi, ma non ricercavano affatto la volontà di Dio ed erano incapaci di riconoscere la Sua opera e le Sue parole. Inoltre, si opposero a Dio e furono in inimicizia con Lui e compirono ogni sorta di orribili azioni. Trattarono persino Cristo incarnato come loro nemico e, di conseguenza, Lo condannarono e perseguitarono, e Lo inchiodarono alla croce, commettendo un crimine atroce. Questa fu la prova inoppugnabile che i capi dei sacerdoti e i farisei servivano Dio e tuttavia si opponevano a Lui. Quindi, Dio prese a odiarli e ad adirarsi contro di loro, denunciandoli, giudicandoli e condannandoli con queste parole: “Ma guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché serrate il regno de’ cieli dinanzi alla gente; poiché, né vi entrate voi, né lasciate entrare quelli che cercano di entrare’. (Matteo 23:13). “Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché scorrete mare e terra per fare un proselito; e fatto che sia, lo rendete figliuol della geenna il doppio di voi”. (Matteo 23:15). Queste sentenze dimostrano che i farisei, sebbene varcassero mari e monti per predicare nel nome di Jahvè e fossero esteriormente devoti, non veneravano Dio, né Lo conoscevano. Alla fine, divennero anticristi che sfidarono e bestemmiarono Dio, e furono in ostilità con Lui, divenendo prole del diavolo che divora l’anima dell’uomo e lo conduce, seducendolo, all’inferno. Così il Signore Gesù, a causa del loro comportamento malvagio, stigmatizzò i farisei con i “Sette Guai”. Ciò rese manifesta la santa, retta indole di Dio, che non tollera alcuna offesa!

Osserviamo ora i pastori e gli anziani nella comunità religiosa di oggi. Hanno predicato, scacciato demoni e compiuto molti miracoli nel nome del Signore. Hanno lavorato duramente per il Signore e hanno pagato un alto prezzo, ma mentre operavano e si spendevano per Lui, potevano ancora agire secondo la loro propria volontà, compiere azioni a proprio piacimento, formare cricche, stabilire il proprio regno ed esaltare e testimoniare riguardo a sé stessi, allo scopo di soddisfare il proprio desiderio di fama, guadagno e posizione. Dopo aver compiuto qualche opera e sopportato qualche sofferenza, molti di loro divengono persino presuntuosi e sfoggiano la propria anzianità. Essi chiedono con fiducia la benedizione del Regno dei Cieli di Dio. Come potrebbero queste persone essere lodate da Dio? Con il loro duro lavoro per Lui, costoro stanno semplicemente concludendo un accordo con il Signore e non sono persone che obbediscono e temono sinceramente il Signore. Inoltre, si concentrano sulla predicazione della conoscenza della Bibbia e delle teorie teologiche, eseguono solo riti religiosi e osservano le regole, e prestano attenzione all’esposizione delle parole degli apostoli, invece che delle parole del Signore Gesù, sostituendo le parole di Dio con quelle dell’uomo. Ciò dimostra che essi non credono e non accettano le parole di Dio, né tanto meno le praticano. Di fronte alla desolazione della chiesa e al raffreddamento della fede e dell’amore dei credenti, i pastori e gli anziani non cercano l’acqua viva della vita per soddisfarli. Inoltre, ora che il Dio Onnipotente incarnato degli ultimi giorni è giunto per esprimere la verità e offrire all’uomo la vita, essi Gli si oppongono, recitando il ruolo di capi sacerdoti, scribi e farisei dell’Età della Grazia. Rispetto ai peccati dei capi sacerdoti, degli scribi e dei farisei che si opposero al Signore Gesù, i loro peccati hanno raggiunto un livello insormontabile. Essi detestano la verità in massimo grado. Temono che i credenti del Signore accetteranno la vera via e obbediranno all’opera di Dio e saranno conquistati da Dio, lasciandoli isolati, e così inventano menzogne ​​e dicerie contro la chiesa di Dio Onnipotente, allo scopo di illudere a ogni costo il popolo, persino incolpando, diffamando e condannando la Chiesa di Dio Onnipotente. Come se non bastasse, interpretano erroneamente la Bibbia, decontestualizzandola, allo scopo di condannare il Cristo degli ultimi giorni e di bestemmiare contro le Sue parole e contro l’opera dello Spirito Santo, oltre a giudicare, bestemmiare e opporsi a Lui con vari metodi spregevoli. Al contempo, mostrano grande approvazione e sostegno verso lo sforzo ateo del Partito Comunista Cinese di dare la caccia a Cristo e di compromettere la Sua opera degli ultimi giorni, collaborando strettamente con il PCC nel tentativodi sopprimerla. Essi sono come i capi sacerdoti ebrei, gli scribi e i farisei che si servirono dei vari stratagemmi fraudolenti di Satana per opporsi al Signore Gesù e, come loro, percorrono il sentiero degli anticristi contro Dio. I pastori e gli anziani impediscono ai credenti di accettare la salvezza di Dio negli ultimi giorni, per amore della propria posizione e del proprio sostentamento. Il Signore Gesù ha insegnato ai Suoi credenti a essere vergini sagge e ad andarGli incontro quando sentono qualcuno gridare “Ecco lo sposo, […]”. ma quando i pastori e gli anziani odono la novella che il Signore Gesù è tornato, fanno tutto il possibile per isolare le Chiese e impedire ai credenti di ricercare e investigare la vera via. Il Signore Gesù insegnò a coloro che credono in Lui ad amare i propri vicini come se stessi, ma i pastori e gli anziani li istigano a calunniare e perseguitare i testimoni dell’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni. Il Signore Gesù impose che il popolo non mentisse e non dicesse falsa testimonianza, ma i pastori e gli anziani mettono in circolazione ogni sorta di dicerie per diffamare e calunniare Dio Onnipotente e cospirano persino con il malvagio PCC per opporsi e condannare l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni e screditare la Sua Chiesa. ... Questo dimostra che ciò che i pastori e gli anziani dicono e fanno è completamente in contrasto con gli insegnamenti del Signore. Essi sono esteriormente umili, pazienti e amorevoli, ma i loro cuori sono pieni di astuzia, insidia e malizia. Difendendo “la vera via” e camuffandosi da protettori del gregge, essi si oppongono e condannano Dio Onnipotente, nel tentativo di esercitare un controllo sui credenti e di raggiungere l’obiettivo di stabilire il loro proprio regno e di comandare per sempre all’interno della comunità religiosa. Sono tutti guide cieche, avversari di Dio e ingannatori, come gli ipocriti farisei. Essi odiano la verità e Dio, e sono indicati dall’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni come un gruppo di anticristi che ostinatamente si oppongono a Dio.

La maggior parte dei credenti in Dio ascolta i propri pastori quando studia la vera via. Essi credono a qualunque cosa i pastori dicano loro e credono in chiunque in cui i pastori dicano loro di credere. I pastori condannano Cristo e Gli si oppongono, e la maggior parte degli uomini e delle donne nella religione li segue, per condannare Cristo e opporsi a Lui. I pastori percorrono il sentiero degli anticristi e la maggior parte degli uomini e delle donne nella religione li segue, per percorrere a propria volta questo cammino. Si tratta di un fatto perfettamente ovvio a tutti. Non stanno forse trascinando il popolo all’inferno? Non stanno forse facendo il male e non si stanno forse opponendo a Dio? Non sono forse costori i servi malvagi di cui parla il Signore Gesù? Non sono forse i farisei moderni? Proprio come dice Dio Onnipotente: “Quelli che leggono la Bibbia in grandi chiese, recitano la Bibbia tutti i giorni ma non capiscono lo scopo dell’opera di Dio. Non uno è in grado di conoscere Dio; inoltre, nessuno è in sintonia con il cuore di Dio. Sono tutti uomini meschini e privi di valore, così boriosi da voler insegnare a Dio. Anche se brandiscono il nome di Dio, Gli si oppongono ostinatamente. Anche se si fregiano della definizione di credenti in Dio, sono quelli che mangiano la carne e bevono il sangue dell’uomo. Tutti questi uomini sono diavoli che divorano l’anima dell’uomo, demoni che volutamente disturbano coloro che cercano di percorrere la strada giusta, sono pietre di inciampo che impediscono il cammino di quanti cercano Dio. Anche se sono “fortemente carnali”, come fanno i loro seguaci a sapere che sono anticristi che guidano l’uomo a opporsi a Dio? Come fanno a sapere che sono diavoli vivi che cercano espressamente anime da divorare? […]”. Le parole di Dio Onnipotente hanno rivelato acutamente la sostanza della natura di questi capi religiosi. Essi sono come i primi farisei che condannarono e si opposero al Signore Gesù. Anche se si preoccupano molto di studiare la Bibbia, nella loro essenza sono ipocriti, odiatori della verità e anticristi che si oppongono a Dio: demoni che calpestano l’uomo e divorano la sua anima. Essi hanno gravemente offeso l’indole di Dio e riceveranno per certo la Sua giusta punizione.

Se osserviamo le parole del Signore Gesù, possiamo comprendere che Dio loda chi fa la volontà del Padre che è nei cieli, e che solo costoro possono entrare nel Regno dei Cieli. Quindi, cosa significa fare la volontà del Padre che è nei cieli? Duemila anni fa, il Signore Gesù dice: “E Gesù gli disse: Ama il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua e con tutta la mente tua. Questo è il grande e il primo comandamento. Il secondo, simile ad esso, è: Ama il tuo prossimo come te stesso(Matteo 22:37-39). “Siate santi, perché io son santo(I Pietro 1:16). Da queste parole comprendiamo che coloro che fanno la volontà del Padre che è nei cieli sono coloro che sono stati liberati dal peccato e purificati e trasformati. Essi possono vivere secondo la verità e obbedire veramente a Dio, possono sempre mettere in pratica le parole del Signore e osservare i Suoi comandamenti, e possono amare Dio con tutto il loro cuore e vivere secondo le Sue parole. Oggi, Dio Onnipotente, il Signore Gesù che è tornato nella carne, ci ha anche comunicato la risposta: “Tu devi conoscere che tipo di persone Io desidero; coloro che sono impuri non sono autorizzati a entrare nel Regno, quelli che sono impuri non sono autorizzati a infangare la terra santa. Anche se hai compiuto molto lavoro e hai lavorato per molti anni, alla fine, sei ancora deplorevolmente sporco. È intollerabile per la legge del cielo che tu voglia entrare nel Mio Regno! Dalla creazione del mondo fino a oggi, non ho mai offerto facile accesso al Mio Regno a chi cerca di accattivarsi il Mio favore. Si tratta di una regola celeste che nessuno può infrangere! Devi cercare la vita. Oggi, coloro che saranno resi perfetti sono dello stesso tipo di Pietro: sono coloro che cercano i cambiamenti nella loro indole e sono disposti a rendere testimonianza a Dio e a svolgere il loro dovere di creatura di Dio. Solo le persone di questo tipo saranno rese perfette. Se guardi solo alle ricompense e non cerchi di cambiare la tua indole di vita, allora tutti i tuoi sforzi saranno vani e questa è una verità immutabile!” Le parole di Dio onnipotente ci dicono chiaramente che Egli non consente mai all’impuro e al corrotto di entrare nel Suo Regno. Dio giudica gli uomini non in base a quanto operano o soffrono, ma a seconda che abbiano la verità, abbiano praticato le Sue parole, obbedito alla Sua volontà e agito in accordo con le Sue richieste. Questo è il modello e il principio con cui misurare se si può entrare nel Regno dei Cieli. Dio ha chiarito che coloro i quali oggi saranno resi perfetti sono dello stesso genere di Pietro. Come tutti sappiamo, Pietro seguì il Signore Gesù per l’intera sua vita, e anelò alla verità e la ricercò. Dopo aver ricevuto l’incarico del Signore, egli guidò le chiese in stretta conformità con la Sua volontà e le Sue richieste. Fece per centinaia di volte l’esperienza dell’affinamento e perseguì una comprensione di Dio e di sé stesso, cambiando pertanto la sua indole verso la vita. Alla fine, Pietro fu inchiodato alla croce a testa in giù per Dio, raggiungendo l’obbedienza fino alla morte e l’amore supremo di Dio. Abramo era dello stesso genere di Pietro. Poté prestare ascolto alle parole di Dio e obbedirvi e sopportare il grande dolore di offrire a Dio il suo unico amato figlio, Isacco. Grazie alla sua assoluta obbedienza, Dio benedisse i suoi discendenti perchè fossero una grande nazione. Giobbe è un altro esempio. Temeva Dio e rifuggiva il male. Nella prova dell’essere spogliato di tutte le sue proprietà e dei suoi figli, preferì maledire la propria carne piuttosto che lamentarsi di Dio e lodò inoltre il santo nome di Jahvè. Egli era, quindi, un uomo perfetto agli occhi di Dio. Tutti costoro temettero Dio e Lo ubbidirono, ed erano pertanto persone che fecero davvero la volontà del Padre che è nei cieli.

Dio è santo e giusto, e il Suo intento è ottenere le persone che hanno sperimentato il Suo giudizio e castigo e raggiunto la purezza e la trasformazione, che si sono liberati dalla corruzione e sono capaci di temere Dio e di rifuggire il male. Pertanto, se desideriamo divenire persone che fanno la volontà di Dio, dobbiamo vivere l’esperienza del giudizio e della purificazione di Dio degli ultimi giorni, per abbandonare la nostra indole corrotta e raggiungere purezza e trasformazione. Quando saremo capaci di obbedire e adorare veramente Dio e veramente avremo ottenuto la salvezza e saremo stati acquistati da Dio, allora saremo pronti per entrare nel Regno dei Cieli. Ciò è definito dall’indole giusta di Dio e nessuno può modificarlo. Al contrario, se non siamo capaci di abbandonare la nostra indole corrotta e di raggiungere la purezza e la trasformazione, anche se operiamo duramente, soffriamo e ci consumiamo per Dio, o anche se ci diamo enormemente da fare o ci rompiamo la schiena lavorando, non saremo lodati da Dio e, invece, saremo alla fine condannati come malvagi, eliminati e da Lui puniti.

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