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Testimonianza di una cattolica: dopo vent'anni, seguo finalmente le orme del ritorno del Signore (II) (I)

Comprendo le tre fasi dell’opera di Dio e accolgo il ritorno del Signore

La sorella continuò la sua condivisione dicendo: “A quel tempo, il Signore Gesù compì la Sua opera di redenzione sulle fondamenta dell’opera della legge di Jahvè. Ora Dio Onnipotente sta realizzando l’opera di giudizio e di purificazione sulle fondamenta della redenzione del Signore Gesù e, anche se i nomi di Jahvè, Gesù e Dio Onnipotente sono diversi e pure le loro opere sono differenti, tutti Loro condividono la stessa fonte e tutti sono un unico Dio. Leggiamo ora alcuni passi delle parole di Dio Onnipotente e poi capiremo meglio.

Dio Onnipotente dice: ‘L’opera di gestione dell’umanità è divisa in tre fasi, il che significa che lo è anche l’opera della salvezza del genere umano. Queste tre fasi non comprendono l’opera di creazione del mondo, ma sono piuttosto le tre fasi dell’opera dell’Età della Legge, dell’Età della Grazia e dell’Età del Regno’. ‘Da quella di Jahvè a quella di Gesù, e da quest’ultima a quella attuale, queste tre fasi nel loro svolgimento continuo coprono l’intera estensione della gestione divina e sono tutte opera di un unico Spirito. Da quando ha creato il mondo, Dio ha sempre operato nella gestione l’umanità. Egli è il Principio e la Fine, è il Primo e l’Ultimo, ed è Colui che inaugura un’età e la porta a compimento. Le tre fasi dell’opera, in diverse età e in luoghi differenti, sono inequivocabilmente opera di un solo Spirito. Tutti coloro che le separano si pongono in contrasto con Dio. In questo momento, ti conviene comprendere che l’intera opera dalla prima fase a oggi è opera di un solo Dio, opera di un solo Spirito. Su questo non può esserci dubbio’”.

Dopo aver letto le parole di Dio, una sorella condivise con me, spiegando: “Sorella, dalle parole di Dio possiamo comprendere che il Suo piano di gestione è diviso in tre fasi: l’Età della Legge dell’Antico Testamento, l’Età della Grazia del Nuovo Testamento e l’Età del Regno di oggi. Anche se i nomi di Dio sono diversi, anche se Egli compie la Sua opera in luoghi differenti e se il contenuto delle Sue opere non è identico, esse sono assolutamente tutte opere eseguite da un unico Dio. Come, ad esempio, per quanto riguarda l’Età della Legge dell’Antico Testamento. Jahvè proclamò la legge e i comandamenti per guidare la vita della nascente umanità sulla Terra e, quando osservava la legge, l’umanità riceveva la grazia e la benedizione di Dio, mentre andando contro di essa, veniva maledetta e punita. Ma, poiché gli uomini e le donne diventavano sempre più corrotti e sempre più immorali, non c’era modo che essi potessero osservare la legge e tutti dovevano affrontare il pericolo di venire messi a morte per aver violato le norme. Pertanto, in accordo con le necessità dell’umanità corrotta, Dio Si è incarnato e ha dato inizio all’Età della Grazia. Egli ha espresso la Sua indole di amorevolezza e misericordia ed è stato, infine, crocifisso per espiare i peccati dell’umanità. Ha redento l’uomo dalla morsa di Satana e da allora in poi, pregando il Signore Gesù, gli uomini e le donne hanno visto perdonati i propri peccati e hanno potuto gioire dell’abbondante grazia del Signore. Dopo aver redento noi esseri umani, il Signore Gesù assunse i nostri peccati su di Sé, ma noi eravamo stati corrotti troppo profondamente da Satana e la nostra natura peccaminosa rimaneva fortemente radicata dentro di noi. Siamo, pertanto, ancora capaci di peccare spesso. Per esempio, quando una questione lede i nostri interessi, sappiamo batterci uno contro l’altro, mentire e imbrogliare; quando qualcuno compie un’azione contro il nostro volere, possiamo diventare altezzosi e perdere la pazienza e fargli una ramanzina; quando succede qualcosa di brutto a casa, possiamo fraintendere il Signore e biasimarLo e persino tradirLo, e così via. Non siamo capaci di praticare gli insegnamenti del Signore, viviamo schiavi del peccato e non siamo in grado di liberarcene, e non siamo neppure in grado di entrare nel Regno di Dio. Pertanto, in conformità con le necessità dell’umanità corrotta, Dio è ritornato negli ultimi giorni nella carne assumendo il nome di Dio Onnipotente, per iniziare l’Età del Regno, per esprimere la verità, compiere l’opera di giudicare, purificare e salvare l’uomo, per esprimere le Sue parole al fine di giudicare e svelare la natura corrotta dell’essere umano, per mostrare agli uomini e alle donne come cambiare le proprie indoli ed essere purificati, e per comunicarci quale sia la volontà di Dio e come dovremmo praticare. Praticando secondo le parole di Dio, le nostre indoli corrotte vengono a poco a poco purificate e, alla fine, saremo guadagnati da Dio e diventeremo persone secondo il Suo cuore.

Da ciò possiamo comprendere che le tre fasi dell’opera di Dio si integrano a vicenda e che ogni fase è più elevata e più completa della precedente. Lo scopo di queste tre fasi di opera è sconfiggere Satana e salvare l’umanità intera. Esse sono tutte l’opera della gestione di Dio dell’umanità e se noi non abbandonassimo le nostre confessioni e accettassimo il giudizio di Dio degli ultimi giorni, come potremmo allora sbarazzarci della nostra natura peccaminosa? E come potremmo entrare nel Regno di Dio? Solo accettando l’opera di giudizio di Dio degli ultimi giorni possiamo essere purificati e raggiungere la vera salvezza. Proprio come proclama Dio Onnipotente: ‘Ogni stadio dell’opera va più a fondo del precedente, e ad ogni stadio le richieste all’uomo si fanno più profonde che nel precedente e, in tal modo, l’intera gestione di Dio prende gradualmente forma. È precisamente a motivo del fatto che le richieste all’uomo sono più elevate, che l’indole dell’uomo si fa sempre più vicina ai requisiti divini, ed è solo allora che l’intero genere umano gradualmente si allontana dall’influenza di Satana, finché, quando l’opera di Dio giungerà al compimento finale, l’intera umanità sarà stata salvata dall’influenza di Satana. Quando quel tempo verrà, l’opera di Dio sarà giunta al compimento finale, così come la collaborazione dell’uomo con Dio, finalizzata al cambiamento della sua indole, e l’umanità intera vivrà nella luce di Dio, e da allora in poi non ci sarà più alcuna ribellione, né opposizione a Dio. Dio non farà più alcuna domanda all’uomo e ci sarà una più armoniosa collaborazione tra uomo e Dio, quella di Dio e dell’uomo che vivono insieme, la vita che subentra dopo che la gestione di Dio sarà giunta al compimento finale e dopo che Dio avrà interamente sottratto l’uomo alle grinfie di Satana’”.

Dopo aver ascoltato le parole di Dio e grazie alla condivisione della sorella, finalmente capii che, per salvare l’uomo, cosa per cui Dio aveva pagato così tanto, Egli compie tre fasi di opera e ogni fase è realizzata per guidare gli esseri umani e per salvarli: comprendere ciò mi commosse e mi fece tremare al contempo! Non è da tutti pronunciare queste verità e questi misteri, pensai. Solo Dio Stesso potrebbe rivelare tali cose! Riflettei sulle parole che Gesù pronunciò nella Bibbia: “Molte cose ho ancora da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata; ma quando sia venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annunzierà le cose a venire(Giovanni 16:12–13). Le verità espresse da Dio Onnipotente avevano rivelato il mistero del piano di gestione di Dio e ciò era davvero l’espressione dello Spirito di verità! Pensando a questo, mi emozionai incredibilmente ed esclamai: “Sia resa grazie al Signore! Attraverso le parole di Dio e la tua condivisione, ora comprendo nel mio cuore. Quindi, il piano di gestione di Dio è diviso in tre fasi e, anche se il contenuto di ogni fase è diverso e il nome di Dio è diverso, esse sono assolutamente e interamente opera di un unico Dio. Jahvè, Gesù e Dio Onnipotente sono tutti un unico Dio e le tre fasi della Sua opera sono compiute per salvare completamente l’uomo! Accettare l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni non è un atto di apostasia, ma significa invece seguire la nuova opera del Signore!”.

Testimonianza di una cattolica: ci sono voluti vent’anni, ma alla fine seguo le orme del Signore

I fratelli e le sorelle commentarono con gioia: “Esatto! Sorella, non importa in che modo l’opera di Dio cambia o in che modo cambia il Suo nome, lo scopo della Sua opera e la Sua volontà di salvare l’uomo non mutano mai e anche l’essenza di Dio non può mai variare. In tutte le confessioni ora, ci sono molti fratelli e sorelle che anelano a cercare l’apparizione del Signore, per cui essi si sono lasciati alle spalle le proprie confessioni e sono giunti al cospetto del trono di Dio Onnipotente. Hanno accettato l’opera di giudizio di Dio degli ultimi giorni e hanno ottenuto la via della vita eterna che Lui ha donato loro. Questo è qualcosa che si accorda con la Sua volontà e che Gli reca conforto! Davvero, sia ringraziato Dio!”

Mentre li ascoltavo, continuavo a ringraziare Dio nel mio cuore. Provavo un entusiasmo che andava oltre le parole e assieme a tutti i fratelli e le sorelle offrimmo il nostro ringraziamento e la nostra lode a Dio! Nei giorni che seguirono, continuai a leggere le Sue parole ogni giorno e più leggevo, più luce colmava il mio cuore. Da esse, giunsi a conoscere qual è la vera fede in Lui, come cercare la verità quando si incontrano problemi, come praticare le Sue parole e come vivere a genuina somiglianza dell’uomo, e così via. Il mio spirito non si era mai sentito tanto gioioso e tranquillo. Non potei fare a meno di rivolgere una preghiera a Dio: “O Dio Onnipotente! Ti ringrazio per non avermi abbandonata. Ci sono voluti vent’anni, ma il tuo grande amore è giunto su di me ancora una volta e Tu mi hai condotto lontano dalla religione, in modo che io possa seguire le orme dell’Agnello, unirmi alla Tua famiglia ed essere da Te personalmente dissetata e nutrita. Sia ringraziato Dio! Desidero seguirTi per tutti i giorni della mia vita e intendo perseguire la verità e vivere come una persona nuova per compiacerTi!”.

La fine.

Prima parte: Testimonianza di una cattolica: ci sono voluti vent’anni, ma alla fine seguo le orme del Signore (I)

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