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Lettura del giorno: il 13 aprile 2019 – Isaia 54:10

Quand’anche i monti s’allontanassero e i colli fossero rimossi, l’amor mio non s’allontanerà da te, né il mio patto di pace sarà rimosso, dice Jahvè, che ha pietà di te.

Riflessioni sul versetto di oggi…

Da questi versi è possibile osservare l’amore di Dio e la Sua inquietudine per l’umanità. L’amore di Dio è sempre stato con coloro che Egli ha inteso salvare per donare loro la pace. Sin dalla creazione dell’umanità Egli ha amato in silenzio l’uomo offrendogli tutto quello di cui aveva bisogno sino ad oggi. Nonostante, noi esseri umani siamo sempre più ribelli, rifiutiamo Dio e dopo essere stati corrotti da Satana Lo rinneghiamo persino, la Sua salvezza non si indebolirà a causa della nostra disobbedienza. Ad esempio nel momento in cui Dio Si fece carne e compì la Sua opera di redenzione nell’Età della Grazia, Gli fu opposta resistenza, fu condannato e fu rifiutato dal popolo degli ebrei. Tuttavia, il Signore Gesù non abbandonò l’umanità a causa del loro condanna e del loro rifiuto. Al contrario, Egli Si è fatto crocifiggere al fine di redimere l’umanità dai suoi peccati. Negli ultimi giorni Dio Si farà ancora una volta carne, rivelando la verità al fine di purificare e salvare l’umanità, per compiere così l’opera del giudizio che inizierà dalla casa di Dio con l’intenzione di purificare e perfezionare l’uomo. Dio fa ciò in maniera tale che l’umanità si liberi dal peccato e si salvi. Nel Vangelo di Dio degli ultimi giorni la sua diffusione è sempre stata contrastata e condannata dal mondo religioso e dal governo della Repubblica cinese. Nonostante ciò, Dio non ha distrutto l’umanità a causa della sua ribellione e dal suo rifiuto. Al contrario, Egli è all’opera per salvare l’umanità con il Suo grande amore e la Sua misericordia in attesa che il loro cuore cambi. Proprio come afferma Dio, “Dio aveva disprezzato l’uomo perché Gli era ostile, ma nel Suo cuore la Sua premura, sollecitudine, e misericordia per l’umanità rimasero immutate. Persino quando la distrusse, il Suo cuore restò identico. Quando l’umanità raggiunse un certo livello di corruzione e di disobbedienza verso Dio, Egli dovette distruggerla per via della Sua indole e della Sua essenza, e in conformità ai Suoi principi. Grazie alla Sua essenza, tuttavia, continuò a compatirla e volle addirittura usare diversi modi per redimerla, cosicché potesse restare in vita. Invece, gli uomini si opposero a Dio, continuarono a disobbedirGli e si rifiutarono di accettare la Sua salvezza, cioè le Sue buone intenzioni. Per quanto Dio li esortasse, rammentasse loro, li sostentasse, li aiutasse o li tollerasse, essi non compresero e non colsero tutto questo, né vi prestarono attenzione. Nonostante il dolore, Dio non dimenticò di concedere loro la massima tolleranza, aspettando che si ravvedessero. Dopo aver raggiunto il Suo limite, Egli fece ciò che doveva fare senza la minima esitazione. In altre parole, ci furono un periodo e un processo specifici dal momento in cui Dio pianificò di distruggere l’umanità all’inizio ufficiale della Sua opera di distruzione. Questo processo ebbe luogo per permettere all’uomo di ravvedersi e fu l’ultima possibilità che Dio gli diede. Dunque cosa fece Dio in questo periodo precedente la distruzione dell’umanità? Svolse un’opera notevole sull’uomo per far sì che non dimenticasse e per esortarlo. Per quanto il Suo cuore fosse in preda al dolore e alla sofferenza, Egli continuò a esercitare la Sua premura, sollecitudine ed enorme misericordia sull’umanità. Che cosa deduciamo da questo? Indubbiamente vediamo che l’amore di Dio per gli uomini è reale, e non puramente formale. È concreto, tangibile e percepibile, non fasullo, artefatto, ingannevole o pretenzioso

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