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Matteo 26:39 – Letture del giorno: il 9 settembre 2019

E andato un poco innanzi, si gettò con la faccia a terra, pregando, e dicendo: Padre mio, se è possibile, passi oltre da me questo calice! Ma pure, non come voglio io, ma come tu vuoi.

Riflessioni sul versetto di oggi…

Vedendo questo versetto, non posso fare a meno di pensare a un passaggio che ho letto online qualche giorno fa: “Guarda la preghiera di Gesù (menzionarla non ha lo scopo di indurre le persone ad accettare il Suo stesso punto di vista e la Sua stessa posizione), Egli pregò nel giardino del Getsemani: ‘Se è possibile…’. Vale a dire, ‘se è possibile’. Ciò accade attraverso la consultazione, non dicendo: ‘Ti chiedo’. Egli conservò un cuore sottomesso durante la preghiera e, nel Suo stato sottomesso, pregò: ‘Se è possibile, passi oltre da me questo calice! Ma pure, non come voglio io, ma come tu vuoi’. Pregò così anche la seconda volta e, la terza, disse: ‘Sia fatta la Tua volontà’. Comprese la volontà di Dio Padre, dicendo: ‘Sia fatta la Tua volontà’. Riuscì a sottomettersi appieno senza scegliere minimamente Sé Stesso. Disse: ‘Se è possibile, passi oltre da me questo calice!’ Che cosa significa? Queste parole derivano dal pensiero di sanguinare sulla croce fino all’ultimo respiro e di patire un grande dolore. Sottintendevano la morte e partivano dal presupposto che Egli non avesse ancora afferrato completamente la volontà di Dio Padre. Era molto sottomesso, dato che riuscì a pregare in quel modo, nonostante il pensiero del dolore della crocifissione. La Sua preghiera fu normale, Egli non pregò per concludere accordi né per dire che il dolore doveva essere allontanato, bensì per indagare le intenzioni di Dio in una situazione incomprensibile”.

Anche se il Signore Gesù non comprendeva la volontà del Padre Celeste e sapeva che doveva sopportare il dolore della morte, non aveva pregato per avanzare richieste o fare affari, ma aveva un atteggiamento sottomesso e di ricerca. La preghiera del Signore Gesù mi ha mostrato il cammino per entrare nella vera preghiera. Nella mia preghiera, dico sempre: "Oh Dio, non so come fare. Che Tu possa darmi la saggezza" e dico anche "Oh Dio, quest'uomo trova sempre la colpa in me, che Tu possa allontanare questa situazione, e non desidero viverla". Dopo aver letto queste parole, ho capito che molte volte la mia preghiera non è secondo il cuore di Dio, perché nella mia preghiera ci sono molte richieste e desideri stravaganti verso Dio, e non mi sembra che siano cose che una creatura di Dio dovrebbe possedere. Ringrazio Dio per la Sua guida, perché ho capito come pregare per essere in seguito nel cuore del Signore. Amen!

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